Corso di laurea in ingegneria: che cosa si studia, quanto dura, obiettivi e tanto altro

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Una delle diverse facoltà che possono essere scelte in Italia è quella di ingegneria, che ogni anno richiama migliaia e migliaia di appassionati, pronti a scegliere tra le diverse destinazioni di un corso di laurea particolarmente nutrito: ingegneria industriale, civile, chimica, fisica, gestionale, ingegneria biomedica, dell’informazione e tanto altro ancora; tutte queste sono possibili destinazioni di una facoltà che può offrire numerose esperienze di studio e, soprattutto, opportunità lavorative importantissime per il futuro. Per questo motivo, vale la pena approfondire tutto ciò che c’è da sapere a proposito di che cosa si studia, quanto dura, obiettivi e tanto altro. 

Come si entra nella facoltà di ingegneria

Primo interrogativo che dovrà essere oggetto di considerazione e che, allo stesso tempo, è fondamentale anche nella scelta di tantissime persone riguarda il modo in cui si entra a far parte della facoltà di ingegneria. Dal momento che si tratta di una tipologia di studio molto amata e diffusa in Italia, per cui c’è grande attenzione da parte dei potenziali studenti, la facoltà è diventata a numero chiuso nel corso degli anni. 

L’accesso alla facoltà di ingegneria è possibile solo superando un test d’ingresso, che prevede una soglia di sbarramento e una graduatoria che dovrà essere superata per riuscire a entrare in facoltà. Il test verte su quesiti di natura logica e matematica, con nozioni di chimica e fisica che verranno approfondite successivamente anche all’interno della facoltà stessa. L’ingresso nella facoltà di ingegneria è possibile anche nel caso in cui tutte le aree non siano state superate correttamente da parte del potenziale studente; in quel caso si ottiene un OFA, ovvero un obbligo formativo che corrisponde ad una serie di ore di corso in più che dovranno essere sostenute; al termine delle stesse bisognerà sostenere un esame aggiuntivo per dimostrare di aver superato le lacune dimostrate all’interno dell’esame.  

Le materie che si studiano a ingegneria

Tantissime persone, interessate alla tipologia di studio in ingegneria, si chiedono quali siano le materie che sono oggetto di studio nel contesto universitario in questione, soprattutto per prepararsi ad un bagaglio di studio specifico che dovrà essere affrontato nel corso degli anni. Riuscire a rispondere a questo interrogativo non è semplice, dal momento che tutto dipende dal tipo di corso che si sceglie all’interno della facoltà; generalmente, il primo anno di studi è uguale per tutti gli studenti, soprattutto per quanto riguarda gli esami che dovranno essere sostenuti, mentre – a partire dal secondo anno – iniziano ad esserci delle differenze per quanto riguarda le materie specifiche. 

Matematica, chimica, informatica e fisica sono materie comuni da affrontare nel corso degli anni, soprattutto per quanto riguarda alcuni studi come quelli particolarmente temuti in analisi e fisica. Altri esami basici nel proprio corso di studi sono quelli in inglese o elementi di programmazioni, che vanno uniti a tutti gli altri esami specifici che dipendono dal corso universitario che si sceglie: per questo motivo, il consiglio da seguire è quello di visionare il corso che si vuole scegliere e il programma di studi degli anni successivi al primo. 

Obiettivi della facoltà di ingegneria

L’importanza della facoltà di ingegneria è offrire un accesso al mondo del lavoro anche semplicemente con una laurea triennale, che permette di iscrivere al registro B dell’albo professionale degli ingegneri; naturalmente, in base al campo che si sceglie, sarà possibile o specializzarsi con una magistrale dedicata o proseguire con un lavoro che possa essere attinenti. Tra gli obiettivi della facoltà di ingegneria ci sono sicuramente il lavoro in aziende o in settori specifici che richiamano alcuni talenti o abilità sviluppate.