Gruppi di continuità: come prendersene cura attraverso la manutenzione

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elettricista

Quando si parla di gruppi di continuità ci si riferisce a dispositivi in grado di garantire l’erogazione costante di un certo quantitativo di energia elettrica. Essi si rivelano particolarmente importanti soprattutto in mancanza di essa, provvedendo a mantenere in funzione apparati, dispositivi e, addirittura, interi edifici. I gruppi di continuità sono conosciuti anche con la sigla UPS. Oggi, sono diversi i modelli presenti in commercio, rendendo il loro utilizzo possibile in ogni contesto.

Come già accennato in precedenza, infatti, di gruppi di continuità ne esistono per PC, case ed uffici, ma anche per i settori assicurativi, farmaceutici, sanitari e delle telecomunicazioni, presentando, ovviamente, proporzioni e prestazioni notevolmente maggiori. Attualmente, i gruppi di continuità vengono proposti sul mercato da diverse aziende che, in linea generale, offrono insieme al prodotto, anche un servizio d’assistenza tecnica dietro corrispettivo o in garanzia in funzione delle politiche della company.

In ogni caso, è fondamentale sapere che per mantenere un gruppo di continuità in funzione in maniera adeguata, occorra prendersene cura con la manutenzione ordinaria e con le dovute riparazioni quando necessario. Nelle prossime righe scopriremo tutto ciò che c’è da sapere riguardo la manutenzione gruppi di continuità, scendendo anche nel dettaglio riguardo i sistemi in questione.

Ecco come si compongono i gruppi di continuità

Allo scopo di digredire in maniera consapevole riguardo la cura dei gruppi di continuità rendendo l’intera guida fruibile anche a chi, con questi apparecchi, non ha mai avuto veramente a che fare, riteniamo opportuno fare un piccolo inciso riguardante le varie parti che vanno a comporre un gruppo di continuità. Chiariamo, tra l’altro, che non importa quanto grande il sistema sia, esso presenterà sempre i medesimi componenti. Gli UPS sono composti da una batteria, un alimentatore ed un inverter.

Parlando del primo elemento, la batteria, cuore dell’intero gruppo di continuità. Essa è adibita allo stoccaggio dell’energia elettrica. Nei gruppi ad uso domestico la batteria arriva a 300 Watt, venendo adoperata soprattutto per i PC. Nel settore industriale, invece, essa assume valori altissimo. Ricordiamo, infatti, che alcuni gruppi di continuità siano in grado di alimentare intere fabbriche.

Andiamo avanti con l’inverter. In grado di trasmettere corrente elettrica prelevandola direttamente dalle batterie. Quando l’inverter è collegato a diverse batterie, mantenute costantemente cariche, esso viene definito “soccorritore”, funzionando, ad esempio, per alimentare sistemi di illuminazione d’emergenza. Gli inverter sono in grado di convertire corrente continua in ingresso in alternata in uscita, variandone anche ampiezza e frequenza.

Come prendersi cura dei gruppi di continuità

Come già accennato in precedenza, la cura dei gruppi di continuità è un aspetto fondamentale per garantirne il funzionamento. Manutenere un sistema del genere si rivela provvidenziale quando, esso, viene impiegato per configurazioni informatiche all’interno di uffici, nel settore terziario e in quello industriale, elettromedicale o delle comunicazioni. Bisognerà, quindi, procedere con le pratiche di manutenzione dei pacchi batterie, in modo da garantirne una maggiore longevità e permettendo di contenere i costi generali di manutenzioni.

Consigliamo vivamente di definire un piano di manutenzione periodica preventiva in cui andare a controllare le condizioni delle batterie, dell’impianto a cui è collegato, un controllo del carico ed una verifica dei condensatori di filtraggio e stabilizzazione, oltre che delle ventole di raffreddamento. Molto importanti anche la pulizia delle ventole e la taratura della tensione di carica delle batterie.

Effettuare la manutenzione dei gruppi di continuità, insomma, è un lavoro da non prendere assolutamente sottogamba e, per questo motivo, occorre sempre rivolgersi a degli esperti che sappiano garantire un utilizzo sicuro dei sistemi anche nel lungo periodo, attraverso piani preventivi di assistenza e controlli professionali e mirati verso ogni componente del gruppo di continuità.